E dunque, voi mi volete far credere che ogni giorno che vedo il sole sorgere, quello sarebbe un effetto ottico? Che annusando un fiore e restandone inebriato, quella sarebbe una suggestione? Che ogni volta che vedo un bambino ridere, in realtà starei semplicemente sognando di sentirlo per un mio bisogno di serenità? Voi avete il coraggio di negare l'evidenza e contate solo sulle nostre paure! Come un marito colto in flagrante dalla moglie che, andandogli incontro, con l'amante ancora nuda nel letto, la abbraccia e le dice: "Cara, non è come credi"! E noi, disperati, malati, bisognosi di un punto di riferimento, vi crediamo ancora e ancora, nonostante tutto. Ma oggi ci sono stati aperti gli occhi, oggi sappiamo, oggi abbiamo le prove. Avete avuto mille chance, tutto il tempo per sistemare le cose, ma adesso basta. Non ci illuderemo più con le vostre bugie, avete perso la vostra credibilità. Prendetele voi le medicine senza un'adeguata educazione alimentare. Continuate pure a ingrassare i bilanci delle case farmaceutiche e a indebitare le casse pubbliche. Voi esistete solo perché esistono tanti malati, quindi che interesse avreste a farci guarire? Io è da tanto tempo che ho staccato la spina con questo sistema, che ho rotto il cerchio e, adesso, in tanti mi stanno seguendo e saranno sempre di più. Questa è la vostra ultima possibilità: coglietela al volo o verrete spazzati via. Dovrete andare in giro a spargere virus per continuare a lavorare, perché le persone, mangiando meglio, si ammaleranno molto raramente e voi sarete finalmente disoccupati. A meno che non vogliate far parte di questo cambiamento ed essere voi stessi a imparare come guidare le persone verso uno stato di salute, senza bisogno di imbottirsi di medicine. Antibiotici ovunque, antidolorifici a go-go, cortisone per qualunque problema, ma mai, dico mai, l'uso della medicina più importante, quella del buon senso. L'uomo non ha mai conosciuto così tante malattie croniche nella sua storia, sempre di più, sempre più persone e sempre più giovani. Tumori come se piovessero, infarti, ictus. E buona parte della colpa è vostra; come vostre sono l'ignoranza, la miopia, i beceri interessi, la corruttibilità e la vostra penosa resa a un'idea alta di società, che si basi sulla reciproca solidarietà e che sia in grado di progredire, senza lasciare nessuno indietro. D'altronde fate parte di quest'epoca, ma siete già il passato. Non potrete, in nessun modo, fermare questa nuova consapevolezza, siete finiti!
La punta delle vostre scarpe è piena di polvere, state tenendo duro sul ciglio del burrone. Basterebbe una piccola spinta, ma non saremo di certo noi a darvela. Forse vi butterete da soli nel vuoto, pensando che non c'è più un margine per recuperare gli errori fatti. Ed ecco il motivo per cui sono qui, solamente per dirvi che è ancora possibile, che vi potete voltare e guardarci ancora negli occhi. Noi, ex malati, faremo di tutto per farvi andare incontro a chi ne ha bisogno perché, tutto sommato, potete fare ancora tanto, per tutti. Ritrovate la vostra onestà intellettuale, riscoprite l'umiltà, rimettetevi in gioco. Ora è il momento. O adesso o mai più!
Collaborate con chi, da anni, aiuta le persone a mangiare bene e a vivere meglio. In questo modo tutti ne gioveremo: loro, voi, la società, i conti pubblici, il futuro di questo Paese. Non avete nulla da perdere perseguendo questa strada, ma solo da guadagnare. Al contrario della "via della chimica", che continua a portare tanti soldi a chi la produce e solo le briciole a voi che la sostenete con tanta fermezza, rendendo però il giardino in cui viviamo privo di fiori.
Un altro mondo è possibile, già c'è ed è destinato a illuminare il buio di questo nuovo millennio.